HP7.2 Premiere: full coverage

La World Premiere di Londra dei Doni della Morte: Parte 2 è stata un’esperienza davvero emozionante. Abbiamo preparato per voi una coverage completa con foto, video, report e un paio di sorprese per tutti voi e per chi ha preso parte all’iniziativa Until the Very End. Cliccate su Leggi Tutto! UPDATE: Tante nuove foto dalla premiere e red carpet, PORTUS a pochi centimetri dagli attori e JK Rowling qui nella nostra gallery! Grazie a Stefano, Marcello, Nicoletta, Amira e Arianna.



>> Trovate alcune foto qui nella nostra gallery. Qui, invece, la nostra divertente (ma anche commovente) video coverage:

>> Potete guardare il nostro cartellone “Until the Very End” autografato da J.K. Rowling in persona a questo indirizzo e un video del momento in cui ci ringrazia cliccando qui.
>> Dopo averci fatto l’autografo, Scarlet Byrne (Pansy Parkinson) ci ha scattato una foto (pubblicata sul suo account twitter) che potete vedere cliccando qui.
>> Ecco invece i report scritti da alcuni dei partecipanti:

Stefano Viscardi: Le parole che userò sembreranno le più banali, ma credo siano quelle che meglio esprimono ciò che ho provato in questi due giorni. Non mi sono reso conto veramente di ciò che stavo vivendo finchè non sono arrivato a Trafalgar Square e con tutti gli altri ho raggiunto i portusiani che stavano già a Londra. Nonostante il tempo non giocasse a nostro favore (come ad ogni premiere) ecco che pochi attimi prima dell’inizio dell’evento la pioggia ha smesso di farci compagnia e il sole ci ha assistito in quella che è stata una memorabile esperienza, come per dirci “E’ la vostra ultima occasione, vivetela al meglio!”. L’arrivo del cast è stato tutto un susseguirsi di emozioni ed urla, senza sosta…fino al discorso finale, che ha commosso l’intera piazza e il quartetto stesso (Jo, Daniel, Emma e Rupert). Una saga così sarà difficile da eguagliare, le emozioni, i fan, l’impegno stesso di coloro che ci hanno accompagnato in questi 7 libri/10 anni di film. Un ringraziamento a tutti loro, per la loro umiltà e la loro essenza che non è cambiata nel corso degli anni o, in ogni caso, che è mutata positivamente. Un grazie immenso per aver condiviso con me questa premiere a tutti, dal primo all’ultimo, i fan che già conoscevo da tempo e quelli che ho conosciuto in quest’occasione. Dormire un’ora in due giorni mi ha dato ciò che ognuno di noi avrebbe voluto assistendo alla premiere: attimi di felicità con un gruppo stupendo di fan.
“WE HAVE STUCK WITH HARRY UNTIL THE VERY END”
Grazie a tutti! 🙂

Silvia Muccio: E’ stata LA premiere, assolutamente il migliore dei saluti possibili alla saga. Il cast al completo, Trafalgar square, migliaia di fan, il sole, ma anche l’attesa, la preoccupazione, la pioggia insistente, le amicizie strette in questa occasione, una premiere che si è impressa indelebile nella mente. Il momento più toccante senza dubbio i discorsi del trio e di J.K.Rowling, in cui la piazza e il palco sono diventati tutt’uno nella stessa commozione. E in effetti questa ultima, grandiosa premiere ha avuto come veri protagonisti proprio i fan, da tutto il mondo per l’dentica ragione, alcuni accampati da giorni, ai quali il cast ha dedicato il proprio sentito tributo e saluto con 3 ore di evento, autografi per tutti e a più riprese. Sicuramente triste vedere probabilmente per l’ultima volta i tre protagonisti insieme, ma allo stesso tempo sapere che da qui parte il loro futuro. Personalmente ho trovato espressione ai miei pensieri nelle parole proprio della Rowling “le storie che più amiamo vivono davvero in noi per sempre, ogni volta che tornerai attraverso i libri o i film, Hogwarts sarà sempre lì a darti il benvenuto a casa” E’ questa la morale della mia premiere, e di questa conclusione ufficiale. Sono davvero orgogliosa di essere stata lì, come fan storica, a dare il mio saluto e così felice di aver potuto vivere in prima persona quelle emozioni forti che, così come i miei compagni di avventura, porteremo dentro e potremo risvegliare in noi ogni volta che penseremo al nostro Harry:)

Stefano Impilli: Emozioni alla Premiere
“Cosa vai a fare? Vorresti andare a Londra e non dormire per due giorni interi? Ma dai resta qui!” Tutte queste, e molte altre domande avrebbero una risposta ovvia, semplice…ma solo se anche noi lo fossimo. Ognuno di noi non è “semplice”, ognuno di noi non è “ovvio”…è proprio questo che ho capito il 7 luglio 2011 in Trafalgar Square.
Quando presi la decisione di partire per Londra (e ci volle ben poco! Merito di due matti muniti Skype) per assistere alla World Premiere di Harry Potter 7 parte 2, tutto mi sono sentito tranne che “ovvio” o “semplice”. Quello che mi guidava non era la moda, ma la consapevolezza di essere parte di qualcosa che è di più. Non può di certo essere un motore debole quello che ti spinge ad intraprendere un viaggio con una tabella di marcia alla “Rambo” e armato non di affilati coltelli o letali armi da fuoco, ma bensì di sola speranza, la speranza di poter essere li, di poter salutare, urlare, saltare…e di piangere.
Lo intuisci subito, almeno così è successo a me, riuscire a palpare un’atmosfera surreale ti fa capire che sei dentro, mancano ancora decine di ore ma sei li, al centro di Trafalgar Square.
La festa inizia e quasi non te ne accorgi, gli attori che hanno dato vita ai nostri sogni arrivano uno dopo l’altro, come sogni che si accavallano, e proprio come tali sfumano sotto i tuoi occhi mentre cerchi di ricevere un segno concreto, una semplice firma che ti permetta di convincerti che tutto questo sta veramente accadendo…ma niente, sembra che il sogno voglia giocare con me. Io personalmente non sono riuscito a farmi fare nemmeno un autografo (folle vero?! Alla premiere!), eppure ho visto ragazzi e ragazze con i libri in mano praticamente irriconoscibili da tante firme che riportavano! Forse avrei dovuto farmi svelare il loro segreto…
Ma questo è superficiale. Qualcuno una volta scrisse che “l’essenziale è invisibile agli occhi”, cavolo posso solo essere d’accordo! Non è stata la voglia di ricoprire i libri di firme che mi ha spinto ad andare a Londra (anche se almeno uno…) o la voglia di fare foto, ma le emozioni!
Sono quelle che hanno avviato il mio motore, litri e litri di pure emozioni che si sono accumulate negli anni e la possibilità di poter anche solo intravvedere coloro che hanno dato un volto, una voce, una vita ai miei sogni.
Ho pianto alla fine, ho pianto pur non sapendo l’inglese, perché in quel momento se lo sai comprendi le parole certo, ma se non lo sai non importa, capisci subito cosa significa, capisci subito cosa sta succedendo: stai prendendo coscienza che le avventure in quel mondo magico che oramai chiamavi “casa” sono finite, potrà continuare al di fuori certo, ma comunque tutto è finito…
Ora che scrivo gli occhi restano lucidi, ne sono quasi contento, è il segno che ci sono stato, ci sono stato fino alla fine! E spesso gli addii fanno male…ma questo è il prezzo da pagare per poterci essere, anche con un mezzo sorriso sulla bocca.
Solo una cosa mi viene in mente di poter dire: “Thanks for all J.K.Rowling!”, “grazie per aver reso gli occhiali e i capelli rossi davvero cool, per aver incoraggiato una generazione intera a leggere libri” (Heyman) e per aver ridato vigore a noi ragazzi con emozioni altrimenti difficili da provare, grazie per tutte le nuove fantastiche persone che ci hai fatto conoscere e grazie per tutti quei magici momenti vissuti all’insegna di Harry Potter…insomma, grazie di TUTTO zia Jo, sei la nostra regina!

Nicoletta Muserra: Che dire?! Potrei citare Rupert con la frase ‘non vi sono parole abbastanza forti che possano esprimere o rendere giustizia in questo momento’ credo possa rendere vagamente l’idea dell’emozione provata nell’essere lì in quel momento..per l’ultima volta e dopo 11 lunghi anni..Ci son voluti più giorni perché realizzassi quello che è successo e metabolizzassi il tutto, e ancora mi sembra incredibile; mesi di organizzazione, messaggi con persone che non avevo mai visto prima, tutti uniti dalla stessa passione.. e finalmente eccoci al gran giorno, ho incontrato alcuni all’aeroporto di Roma, il mio volo da Bari era arrivato 6 ore prima, ci guardiamo e ci riconosciamo subito, arriviamo all’aeroporto di Londra dove avevamo appuntamento con altri ragazzi, l’affiatamento è stato istantaneo, foto, risate, ansia..nel bus che ci portava a Londra non c’è stato nemmeno un minuto di silenzio o imbarazzo, esultanze a non finire per i banner che man mano incontravamo per la strada al nostro ingresso nella città, l’incontro con gli altri ragazzi in piena notte a Trafalgar square è avvenuto nella stessa maniera, sono quasi certa d’averli conosciuti in un’altra vita, affiatamento e affinità mi sembravano quasi impossibili se si pensa che alcuni di noi non s’erano mai visti. .. E’ stata una giornata intensa, ricca di emozioni, abbiamo riso, pianto e resistito sotto una pioggia continua durata sei ore che sembravano interminabili, quasi che il cielo volesse sfidare la nostra resistenza per vedere fino a che eravamo disposti a sopportare per assistere all’ultimo grande spettacolo! …Ma, ce l’abbiamo fatta, più zuppi di quanto si possa immaginare e stringendoci uno all’altro per darci un po’ di calore abbiamo resistito e siamo stati premiati! Inutile descrivere cosa ho provato nel vedere in carne ed ossa coloro che hanno dato forma alla mia fantasia e alla mia immaginazione, personaggi che mi hanno fatto ridere, piangere e sognare, ho preso pochi autografi, troppa gente, ma va bene così, il solo fatto di averli potuti guardare tutti insieme in un’ultima e grandiosa volta è quanto di più bello mi sia potuto accadere, un sogno che portavo avanti da molti anni ormai, e sono felice, grata e onorata di aver avuto dei compagni d’avventura così favolosi, vorrei ringraziare Serafina, Nunzia, Silvia, Silvia, Francesca, Arianna, Assia, Mirko, Marco, Stefano, Stefano, Marcello e per ultimo (perché non finirò mai di ringraziarlo) Riccardo, siete stati il mio Esercito di Silente e sono felice, davvero felice d’avervi conosciuto, non so se sia dovuto al fatto che una giornata così intensa abbia potuto accelerare dei processi che in altre situazioni sarebbero stati più lunghi, ma ciò non toglie che mi sento legata a voi in maniera imprescindibile, quindi grazie… e non finirò mai di ringraziare Jo, è solo grazie a lei se la magia esiste, se non smetterò mai di sognare e di essere una ‘bambina’ se credo ancora nei sogni, se ho imparato il vero significato di lealtà, coraggio, amicizia, libertà, amore.. Harry Potter mi ha cambiata ed ha cambiato la mia vita sicuramente in meglio..

Riccardo Mazzi: Tra un misto di commozione, felicità e tristezza, potrei definire questa giornata una delle migliori della mia vita. Passare l’intera notte con altri migliaia di fan a Trafalgar Square non ha prezzo..Partecipare alla premiere insieme ad altri utenti di Portus è stata una cosa meravigliosa!! Un attesa infinita ma ripagata come si deve!! Voglio solo dire un semplice GRAZIE! GRAZIE a chi ha permesso tutto questo..Grazie a Jo che sotto le lacrime mi ha fatto commuovere con la frase “I might write another one. It was a joke but I’ve never been so close like this evening” oppure “Hogwarts will be always there to welcome you home”.. Il discorso finale del trio strappalacrime non saprei come definirlo se non EPICO XD! Grazie Portus che, senza Te (e mi riferisco ovviamente al webmaster) non avrei potuto conoscere persone cosi meravigliose!

Serafina Pallante: Sono tornata da 24 ore a casa ed ancora non ci credo…. Aver vissuto la Premiere di Harry Potter non è né un’emozione quantificabile, né descrivibile a parole…. Nonostante tutta la pioggia e le difficoltà sono felice ed orgogliosa di poter dire che io c’ero, io ero lì! Felice ed orgogliosa di poter dire di aver visto l’emozione sul viso di Emma Watson mentre firmava autografi….orgogliosa e felice di avere versato lacrime e lacrime durante il discorso finale….orgogliosa e felice di aver preso un raffreddore terribile pur di essere lì anche solo per vedere gli attori che hanno dato vita ai personaggi che per metà della mia vita mi hanno sempre accompagnata… orgogliosa e felice di aver sorriso dell’imbarazzo di Rupert e dell’ironia di Dan….orgogliosa e felice di aver visto lo sguardo pieno di gratitudine di Jo Rowling mentre andava via e quello triste di Emma Watson mentre salutava i fans…..sono orgogliosa e felice di poter urlare I HAVE STUCK WITH HARRY UNTIL THE VERY END !!!…… Anche se è troppo poco, ma grazie Jo per avermi insegnato a sognare e ad emozionarmi …..grazie perchè sei stata la mia infanzia, perché le tue storie mi hanno fatto amare la lettura e grazie perché Harry Ron ed Hermione mi hanno insegnato il coraggio e l’amicizia…..Come disse Sirius una volta: “le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente…possiamo sempre trovarle nel nostro cuore”….ed è lì che io conserverò il ricordo di tutto quello che Harry Potter ha rappresentato per 11 anni della mia vita…Grazie Portus perché senza di voi non avrei mai vissuto un’esperienza così…sono felice di aver conosciuto delle persone che come me amano questa saga e di aver condiviso con loro questi momenti indimenticabili ….GRAZIE DAVVERO DI CUORE!…ah e non dimenticate: “Hogwarts will always be there to welcome you hom”.

Nunzia Pallante: Da grandi passioni derivano grandi sacrifici!

Credo che nessuno di noi abbia mai vissuto un giorno così prima del 7 luglio 2011…un giorno lungo un’eternità, dove la notte si mischiava al mattino, dove ogni minuto era un’ora, ogni ora un giorno, ma nonostante tutto ogni attimo un’emozione!

Un crescendo di stati d’animo ci hanno portato a quello che abbiamo vissuto! Iniziamo dall’ansia di non riuscire a entrare, arriviamo a Trafalgar, e tra gente che dormiva iniziamo a preoccuparci seriamente di quale sarà il nostro posto in tutto ciò…veniamo allora catapultati in una specie di fila senza fine che invece di diminuire aumenta sempre di più come per magia, e tra un omino che urla nevroticamente “ Go back – go back” nella speranza di creare ordine e la folla che ci si materializza davanti rischiamo di cacciare l’animale che è in noi…tutto questo per la durata di una mattinata – tutto questo in piedi concedendoci dei brevi pisolini lampo di un minuto e mezzo! Quando la situazione sembra prendere una piega positiva è lì che arriva senza preavviso, la pioggia!!! Insistente e tenace continua imperterrita per tutta la durata del tempo che ci resta prima del grande evento, intervallata da brevi momenti di pausa dove ci chiedevamo seriamente se fossimo sani di mente per continuare a stare lì nonostante i nostri corpi fossero ormai delle spugne viventi!!!

Siamo rimasti fino alla fine.

Poi non ricordo perfettamente quello che è successo, siamo stati catapultati dalla situazione e ci siamo immersi in un vortice di emozioni! Ognuno cercava di immortalare il proprio momento magico, ci siamo divisi fisicamente ma tutti a modo nostro abbiamo vissuto le stesse emozioni, ci siamo ritrovati sotto quel palco a gioire, sorridere, piangere e soffrire con Jo, Emma, Rupert, Daniel e tutto il cast, questo perché ci

hanno dimostrato di non essere solo degli interpreti ma di aver vissuto come una seconda vita l’esperienza “HARRY POTTER”. Da quel momento in poi tutta la stanchezza e il nervosismo di prima sono scivolati via…non esisteva più nulla se non noi e tutti coloro che hanno cambiato le nostre vite in un modo o nell’altro. Per chi con HP si è ricreduto sull’amicizia, per chi si è immedesimato in uno di loro, per chi con J.K.R ha scoperto la voglia di leggere e per chi fin’ora ha vissuto in un mondo parallelo questa fine non è reale, non è una fine, ma solo una consapevolezza di ciò che abbiamo vissuto!

Ma come il pubblico e i fans hanno reso reale HP, VOI avete reso reale tutto questo…ogni attimo passato insieme, ogni emozione condivisa ha accresciuto la passione e l’orgoglio dentro di me…l’incontro di persone sconosciute, di posti e vite diverse uniti da una passione comune ha creato legami casuali indimenticabili e unici e ha fatto nascere amicizie…ognuno di voi mi ha regalato qualcosa! Abbiamo incarnato ciò che HP ci ha insegnato in tutto questo tempo, e cioè che ogni esperienza, ogni trauma, ogni emozione, non è nulla se non è condivisa con qualcuno.

Perciò a dispetto di tutti coloro che non ci credono e ci considerano dei pazzi, nonostante la pioggia, la stanchezza e nonostante qualche piccolo rimorso potremmo davvero dire “NOI C’ERAVAMO, UNTIL THE VERY END”.

Grazie a tutti voi, grazie a Portus che ha reso possibile il nostro incontro e grazie a Harry Potter che ha reso possibile tutto!!!