Pottermore: facciamo il punto

Pottermore è al momento aperto in versione Beta solamente ad un ristretto numero di persone. La Camera dei Segreti sarà sbloccata non appena il sito sarà accessibile ufficialmente a tutti così come la tanto attesa Coppa delle Case. Ecco un’analisi di questa esperienza con particolare attenzione agli aspetti positivi e negativi e un messaggio dal team di Pottermore.

“I’d like to take this opportunity to say thank you, because no author could have asked for a wonderful, diverse and loyal readership. I’m thrilled to say that I’m now in a position to give you something unique, an online reading experience unlike any other: it’s called Pottermore.”

Poche, semplici frasi in grado di risvegliare quell’amore mai sopito per una saga che ha significato qualcosa di unico e speciale per tutti noi.

Era il 23 Giugno quando la Rowling apparve sui nostri schermi, riuscendo ancora una volta a creare quella tensione e aspettativa che solo le sue creazioni possono scatenare. Pottermore nasce dall’ambiziosa idea di far vivere in modo nuovo e innovativo l’esperienza di lettura legata ai libri di Harry Potter.
Mi considero fortunata  ad essere rientrata tra coloro (gli ormai noti “utenti beta“) che hanno avuto accesso in anteprima a questo incredibile progetto. Ammetto che il Concorso della Piuma Magica, lanciato nella settimana dal 31 luglio al 6 agosto con l’obiettivo di formare il famoso milione di utenti che avrebbe avuto il privilegio di visitare e testare in anteprima il sito, è stata una trovata geniale. Si trattava di un concorso che premiava tutti coloro che sarebbero riusciti a prendere una piuma che compariva nei siti più svariati ad orari diversi. A concorso concluso, il milione di utenti era formato e non restava che aspettare l’email di benvenuto che avrebbe permesso l’accesso immediato al sito.

Non vi nascondo che l’attesa è stata snervante anche per noi utenti beta. Ogni giorno a controllare l’email, a visitare pagine e pagine web alla ricerca di qualche utente che affermasse di averla ricevuta, ma anche allora i ritardi e la disorganizzazione dello staff facevano da padrone.

Sono passati più di quattro mesi da quando sono entrata in Pottermore e la frequenza con cui visito il sito è, ad oggi, di una volta alla settimana per non più di cinque minuti. Non voglio spaventare chi ancora non è entrato, perché è giusto che si goda a pieno questo momento come abbiamo fatto noi, ma come tutti i progetti più ambiziosi rivela alcuni punti di forza, ma altrettanti di debolezza.

Non ho dubbi su quale siano i punti di forza di Pottermore. Innanzitutto la grafica. Le immagini che accompagnano l’utente, passo dopo passo, alla riscoperta dei vari capitoli sono, a dir poco, magiche. Si tratta di riproduzioni grafiche davvero accattivanti, fedeli e curate nei minimi dettagli. Un altro punto di forza è l’idea davvero originale di portare il lettore nel vivo della storia, permettendogli di partecipare in prima persona ai momenti più significativi. Poter ricevere la propria bacchetta ed essere smistati in una delle Case di Hogwarts è uno dei regali più belli che si potesse fare ad un fan di HP. L’idea di appartenere ad una Casa, di aver trovato finalmente il proprio posto, di avere una Sala Comune virtuale in cui radunarsi e scambiarsi piccoli segreti è qualcosa di forte ed emozionante. L’idea di avere un posto in cui tutti i fan di Harry possano ritrovarsi costituisce un privilegio e quando ti ritrovi a duellare con un utente dell’Islanda ti rendi conto veramente di quanto questa passione sia senza confini.

I momenti di interattività (pozioni, duelli e purtroppo pochi altri) sono stimolanti e ben articolati, ovviamente, come per ogni cosa, non bisogna abusarne perché altrimenti rischiano di diventare ripetitivi e noiosi.

Altrettanto visibili, però, sono i punti deboli: la mancanza di suoni o musiche in grado di coinvolgere l’utente e rendere quest’esperienza più emozionante, la scarsa interattività all’interno dei vari momenti della storia e la quasi totale mancanza di interazione con i propri amici o i vari utenti del sito. Infine i materiali inediti della Rowling. Ho volutamente lasciato per ultimo questo punto perché, a dire la verità, non riesco a decidere se si tratti di un punto debole o di forza. Ho sempre considerato tutto ciò che usciva dalla penna della Rowling prezioso, unico e sicuramente questi materiali conservano quel tocco di originalità che contraddistingue il suo stile. Ma andando avanti a leggere, dopo aver quasi soddisfatto la mia insaziabile voglia di saperne di più, sempre di più, mi sono chiesta se veramente questi materiali aggiungessero qualcosa alla mia esperienza di lettura. Il fatto di sapere del disastroso incontro tra Lily/James e Petunia/Vernon, della storia finora sconosciuta della McGrannit o di qualche nozione su Olivander arricchisce veramente il mondo da lei creato e la nostra esperienza di lettura?

Non voglio essere scontata nel dire che la lettura al computer è fredda e distante, ma la verità è che leggendo i materiali non riuscivo a ricreare quella calda atmosfera che, invece, esce prepotentemente dai libri ogni volta che li apro. Per quanto materiali originali e interessanti, chiudono gli orizzonti di immaginazione del lettore: non sono infatti sufficientemente esaustivi da stimolarne la fantasia, come accadrebbe con l’ampliamento di questi stessi materiali in un libro, ma abbastanza da imbrigliarne l’immaginazione ponendo limiti alle storie che ognuno poteva attribuire a questo o quel personaggio.

Vorrei infine spendere due parole per fare il punto della situazione. Gli obiettivi che lo staff di Pottermore si era prefissato prima di rendere accessibile il sito a tutti possiamo dire, con una buona dose di certezza, che sono stati raggiunti. Bisognava rendere il sito adatto ad ospitare un gran numero di utenti e, a questo proposito, sono state apportate numerose modifiche ai server che lo stesso staff ha assicurato essere andati a buon fine. I problemi iniziali con le pozioni, i duelli e la lenta e difficoltosa moderazione dei commenti sono stati risolti. L’affluenza sul sito non è tale da rischiare problemi o rallentamenti al sito.

La domanda quindi sorge spontanea: perché Pottermore non apre? Ovviamente io non posso avere questa risposta, e a quanto pare neanche lo staff ce l’ha. Ci hanno comunicato, infatti, di essere duramente a lavoro per poter aprire in veste ufficiale più in forma che mai (e con qualche bella novità) ma non è ancora stata fissata una data di lancio. In attesa di aggiornamenti dal fronte Pottermore, spero di avervi intrattenuto e aiutato anche minimamente a far passare questa lunga ed estenuante attesa!

Verysnape