Sinossi

Dopo la tragica morte di Silente, la guida di Harry e dell’Ordine della Fenice, il mondo magico entra definitivamente in clima di guerra: il tradimento di Piton ha dimostrato che non ci si può fidare di nessuno e che “nessun luogo è sicuro“: Priviet Drive, la Tana… ovunque Harry vada la sicurezza di tutti i presenti è messa in pericolo e così, dopo aver assassinato il nuovo Ministro della Magia, i Mangiamorte salgono al potere e prendono il controllo, liberi di aggirare legalmente ogni legge magica, liberi di infiltrarsi nel Ministero, di essere il Ministero e liberi di essere loro stessi la legge.

Il trio non può attendere oltre e così Harry, seguito dai fedeli Ron e Hermione, comincia il suo lungo cammino da fuggitivo e ricercato, fuggendo e, al contempo, cercando di trovare lui stesso qualcosa: la morte di Silente non ha fermato il suo piano, bisogna distruggere tutti gli Horcrux per annientare Voldemort una volta per tutte. La caccia agli Horcux si fa sempre più difficile e le poche certezze di Harry lasceranno il posto a segreti e dubbi e quando la realtà si confonde col mito i Doni della Morte (Bacchetta di Sambuco, Pietra della Resurrezione e Mantello dell’Invisibilità) sembrano più reali che mai e la tentazione di possederli e diventare così “padrone della morte” è qualcosa a cui Voldemort stesso non saprà resistere.

In un clima fatto di continue sparizioni, morti e tragici avvenimenti, due mondi andranno a scontarsi, la devastazione colpirà il mondo magico e quello babbano, alleanze e amicizie verranno messe alla prova e lo stesso trio si ritroverà diviso non solo dalla magia oscura ma dai loro stessi sentimenti; ma è proprio dai momenti più difficili che emergono le persone e gli atti più coraggiosi e gli eroi più impensabili salvano la situazione.

Il primo atto di questa battaglia finale si conclude così in un clima di abbandono, oscurità e disperazione; troppi compagni persi lungo questo cammino e Voldemort più forte che mai grazie alla Bacchetta di Sambuco è pronto a trascinare il mondo nell’oscurità, ancora una volta.