Harry Potter: la Warner Bros. continuerà la collaborazione con J.K. Rowling, arriva una serie su Hogwarts?

Con l’arrivo del trailer di Animali Fantastici: I segreti di Silente, in molti si sono interrogati sul motivo per cui il nome di J.K. Rowling sia stato completamente rimosso dai materiali promozionali del film.

Dal trailer del primo “Animali Fantastici”
Dal trailer di “I segreti di Silente”

Se nei trailer di Animali Fantastici e dove trovarli e del suo sequel I crimini di Grindelwald il nome della mente dietro il Wizarding World veniva “sbandierato” nei cartelli principali e anche tra i ringraziamenti finali come sceneggiatrice e produttrice, lo stesso non può dirsi di I segreti di Silente, per cui l’autrice è stata esclusivamente accreditata nel cartello finale con la data d’uscita in cui il suo nome (minuscolo) viene menzionato solo in riferimento ai diritti editoriali del franchise (di cui detiene in assoluto i diritti).

Non ci vuole molta immaginazione a capirne i motivi: alla luce dello status “radioattivo” della scrittrice dopo essersi espressa sull’identità di genere sin dall’estate 2020, finendo così in un polverone mediatico e social che alimenta dopo ogni singolo tweet sulla questione, è possibile che lo studio abbia deciso di non puntare più sul suo nome in ambito promozionale, cercando così di dissociarsi indirettamente dalla mente dietro il brand.

Si tratta del secondo caso consecutivo in cui l’autrice viene messa da parte dal colosso: in occasione del ventennale dell’uscita di Harry Potter e la Pietra Filosofale, lo studio ha infatti organizzato una rimpatriata del cast che andrà in onda su HBO Max a Capodanno (e su Sky Cinema e NOW in Italia). All’evento J.K. Rowling non parteciperà (ed è anche in parte comprensibile visto che gli stessi protagonisti ne hanno pubblicamente preso le distanze l’anno scorso), ma farà solamente parte di alcuni filmati d’archivio.

Sull’assenza della scrittrice dall’evento, il suo rappresentate personale Mark Hutchinson ha dichiarato:

Jo [Rowling] non intende rilasciare commenti al momento, ma nella retrospettiva sul 20° anniversario sarà inclusa attraverso materiali d’archivio approvato dalla sua squadra.

Divorzio all’orizzonte tra Warner Bros. e J.K. Rowling? Non proprio.

A dispetto di un’operazione che a tutti gli effetti potrebbe dirsi di facciata, lo studio sembra essere comunque intenzionato a collaborare con l’autrice per nuovi progetti legati al Wizarding World. A una conferenza organizzata da Bloomerg tenutasi due giorni fa, infatti, l’amministratrice delegata della Warner Bros. Ann Sarnoff ha ribadito la volontà di investire in Harry Potter:

Adoreremmo sviluppare ulteriori storie di Harry Potter originali, ne parliamo continuamente con J.K. Rowling e la sua squadra. Devono essere fatti a dovere, però. Qualunque cosa facciamo deve essere fedele al canone e onorare la mitologia del Mondo della Magia e Harry.

Vista la diffusione della notizia sull’assenza del nome della scrittrice, i giornali hanno alluso alla possibilità che i rapporti tra lo studio e J.K. Rowling si fossero incrinati. Una possibilità che è stata quasi prontamente scongiurata con una dichiarazione congiunta di Neil Blair, fondatore di The Blair Partnership (agenzia letteraria che rappresenta J.K. Rowling) nonché produttore esecutivo di Animali Fantastici 3, e Ann Sarnoff, AD di WarnerMedia Studios:

Per 20 anni la Warner Bros., J.K. Rowling e la sua squadra hanno collaborato per emozionare i fan di tutto il mondo con storie spettacolari e l’incanto del Mondo della Magia. Quel rapporto continua ancora oggi ed è più collaborativo che mai. Le notizie che parlano del contrario sono completamente false, e siamo delusi che queste storie errate servano soltanto a ferire i fan di Harry Potter che speriamo di intrattenere.

I diritti di Harry Potter

L’articolo precisa infine che nonostante i diritti di sfruttamento del Wizarding World siano stati ceduti alla Warner Bros., J.K. Rowling detiene il controllo creativo di tutto ciò che riguarda Harry Potter:

Pertanto l’abilità della Warner Bros. di continuare a incassare miliardi dal brand dipende da lei.

[…]

Lesley Goldberg dell’Hollywood Reporter conferma: “Il franchise di Harry Potter ha questioni diritti complicate… la Rowling controlla il franchise e ha voce in capitolo in ogni aspetto della proprietà“.

Il futuro del Wizarding World

Come abbiamo già visto, il rapporto tra J.K. Rowling e la Warner Bros. è stato definito come “più collaborativo” che mai. Era soltanto inizio anno quando vi riportavamo la notizia di una possibile serie ambientata nel mondo di Harry Potter e in effetti in tal senso ci sarebbe qualche aggiornamento. A dispetto delle smentite iniziali, sembra proprio che lo studio voglia puntare sulla serialità streaming dopo quella cinematografica.

Come riportato in un lungo articolo del Daily Mail, che cita fonti interne, sembra che l’idea sia di realizzare una “serie live-action su Hogwarts” per HBO Max con un budget di 10 milioni di dollari a episodio.

Una serie sui Malandrini? Sui Fondatori di Hogwarts? Per il momento non è chiaro, ma stando al giornale, a gennaio è iniziata una “ricerca silenziosa” di sceneggiatori e di idee per una serie che potrebbe entrare in produzione già entro la fine dell’anno prossimo.

Il Mail sottolinea inoltre che “altri due film di Animali Fantastici” sono in programma e che la Warner Bros. avrebbe effettivamente interesse a portare al cinema Harry Potter e la maledizione dell’erede, ma ovviamente ci sarebbe da convincere il trio protagonista, che prossimamente rivedremo riunito (dopo 10 anni) in Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts.